Matera dopo la consacrazione a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019 è una città in fermento e sono numerosi gli eventi già programmati e in via di programmazione. Per renderne più semplice la consultazione è stato creato un sito specifico che trovate qui https://www.materaevents.it
Detto ciò però ci sono degli eventi salienti e ricorrenti che ormai fan parte della tradizione materana che vale la pena ricordare.
Tra i più suggestivi e imperdibili ci sono sicuramente gli eventi pasquali che con Mater Sacra rievocano quella che fu la passione di Cristo. Si tratta di un evento carico di significato, che si svolge a ridosso dei Sassi. Qui si fondono il paesaggio suggestivo e il racconto della passione, che avviene per mezzo di rievocazioni storiche, processioni, film e quant’altro.
Anche il periodo natalizio è particolarmente suggestivo proprio per la similitudine tra la grotta nella quale venne dato alla luce Gesù e le grotte materane. Non a caso è proprio nei Sassi di Matera che da alcuni anni si rievoca il Presepe vivente più grande del mondo grazie agli scenari naturali tipici di 2000 anni fa. Come si può facilmente immaginare, Matera è il luogo ideale per questo tipo di rappresentazioni religiose, perché il territorio è molto simile all’originale e perché tutto viene rivissuto con un’intensità tale da risultare attuale.
Matera, però, non va vissuta solo durante le rappresentazioni religiose, perché c’è tanto altro a livello di eventi. Come spesso accade nel sud Italia, anche Matera ha le sue molteplici sagre, atte soprattutto a far scoprire a turisti e non la bellezza e la ricchezza del posto.
Ricordiamo la più importante, la sagra della Crapiata, che non è solo una specialità gastronomica ma un rito collettivo che attualmente si svolge il primo di agosto al Borgo La Martella ma anche nei Rioni Sassi e in altre quartieri materani.
La festa consiste nella preparazione di un piatto tipico a base di legumi e cereali accompagnato da concerti e musica popolare. Si tratta di una sagra secolare legata alla tradizione contadina materana e alla terra. Quella della crapiata è una ricetta che rispecchia l’amore che i contadini materani nutrivano nei confronti della propria terra e che racconta le abitudini del “vicinato”. Si festeggiava la fine del raccolto e, per celebrare l’abbondanza dell’annata, tutte le donne del vicinato portavano una manciata di grano e di legumi, vera ricchezza delle famiglie materane di poco più di mezzo secolo fà. Tutti i legumi, poi venivano cotti in grandi pentoloni e serviti a tutti gli abitanti del vicinato che potevano far festa fino a tardi visto che il giorno dopo non si andava a lavorare perché il raccolto era finito.
Altro evento molto sentito è la Festa della Madonna della Bruna, protettrice della città di Matera, che si svolge il 2 luglio. La festa inizia all’alba con la processione dei pastori e prosegue fino a tarda sera quando, invece, si svolge un’altra processione con un carro di cartapesta dipinta, che trasporta la Madonna scortata dai suoi cavalieri. Il carro, alla fine della processione, dopo aver lasciato la statua della Santa Patrona in Cattedrale, viene preso letteralmente d’assalto dai materani, che cercano ad ogni costo di accaparrarsi un pezzo dello stesso, sperando che porti fortuna e prosperità. Questo è di certo l’evento più sentito in assoluto in città tanto da poter tranquillamente affermare che il 2 luglio rappresenta il capodanno dei materani.